L’albero di noce è largamente diffuso oggi, estendendosi soprattutto dalla penisola caucasica fino all’Iran. Fiorisce tra Aprile e Maggio, mentre i frutti maturano tra Agosto e Settembre. Raggiunge e supera i 15metri di altezza con una chioma larga, tonda e con foglie larghe.
La parte interna del frutto delle noci, rappresenta la porzione commestibile: può essere diviso in due gherigli simmetrici dalla forma vagamente somigliante ad un cervello umano. Se maturi, sono di color marroncino e vantano un gusto dolciastro, con consistenza croccante.
Le noci si prestano notevolmente al consumo naturale. Questi semi oleosi, estratti prima dall’involucro carnoso e poi dal guscio, consumati freschi o disidratati, hanno un’ottima gusto: ciò non è dovuto alle loro caratteristiche chimiche, bensì al volume del prodotto. Trattandosi di alimenti fortemente energetici, le noci dovrebbero essere assunte in porzioni di pochi grammi al giorno.
Oltre ad essere un ottimo spuntino, le noci sono frequentemente impiegate nella formulazione di dolci, per arricchire i sughi di accompagnamento dei primi piatti o per integrare le insalate.
Le calorie derivano principalmente dai lipidi che godono di un ottimo equilibrio grazie ai grassi insaturi e l’abbondanza di polinsaturi (molti dei quali essenziali) che conferiscono alle noci notevoli proprietà terapeutiche: l’aumento del consumo di noci nella popolazione contribuisce ad alzare la quota dei grassi buoni ed antiossidanti, riducendo di conseguenza sia la probabilità di patologie cardio-circolatorie che di tumori.
Oltre all’elevato contenuto lipidico, le noci contengono anche diversi grammi di proteine (a medio valore biologico) e pochi grammi di carboidrati, prevalentemente semplici.
Le fibre sono presenti in buone concentrazioni.
Si apprezzano buoni quantitativi di sali minerali: ferro, calcio, fosforo e potassio, mentre per ciò che interessa le vitamine spicca la tiamina.